L’invalidità civile si differenzia dagli altri tipi di invalidità per il fatto di non richiedere alcun versamento contributivo. Essa è perciò oggetto diprestazioni solo assistenziali. Il riconoscimento del diritto a tali prestazioni è collegato alla combinazione di tre diversi requisiti:
- sanitari (tipo e percentuale di invalidità);
- di età;
- di reddito
Le provvidenze economiche
Il riconoscimento delle diverse soglie di invalidità civile può dar diritto a differenti benefici (come prestazioni sanitarie gratuite, assunzione obbligatoria al lavoro, esenzione dal ticket), oltre che a diversi tipi di "provvidenze economiche". Eccole in sintesi.
- Assegno mensile di assistenza:
invalidi civili almeno al 74%, età tra i 18 e i 65 anni, nessuna attività lavorativa, reddito inferiore a 4.408,95 euro. - Pensione di inabilità:
invalidi civili al 100%, età tra i 18 e i 65 anni, impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa, reddito inferiore a 15.154,24 euro. - Indennità di accompagnamento:
invalidi civili al 100% con incapacità di deambulare o che necessitino di assistenza continua e che non siano ricoverati gratuitamente in istituto. - Indennità mensile di frequenza:
minori di 18 anni con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie dell'età, reddito annuo personale inferiore a 4.408,95 euro. - Assegno sociale:
invalidi civili, titolari di pensione di inabilità o di assegno mensile, dopo il compimento del 65esimo anno di età. - IL PATRONATO RISPONDE A PALERMO
Marcella. Salve, per mia madre 90enne invalida civile 100% per demenza, non è mai stato dato l'accompagno solo perchè visita fatta per errore (dell'inps) da ASL di non competenza territoriale!Attualmente presso Istituto (con piccolo contributo a suo carico)dal settembre 2011, ma l'accompagno spettava già dal dicembre 2010.
RispondiEliminaMarcella, se l'Inps non ha rimediato al suo errore ti resta solo l'opzione del ricorso con avvocato per non perdere gli arretrati....
Elimina