Si considerano mutilati ed invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite od acquisite, fisiche e/o psichiche e sensoriali, che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore ad un terzo o, se minori di 18 anni, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età. Invece, il riconoscimento della qualifica di cieco civile o sordomuto segue norme differenti, pur adottando la stessa procedura di accertamento. Secondo il grado di invalidità riconosciuta, l'invalido ha diritto ad una serie di benefici: protesi ed ausili (invalidità superiore ad 1/3), collocamento obbligatorio (46%), esenzione dal ticket (67%), assegno mensile (74%), pensione di inabilità (100%), indennità di frequenza per i minori, indennità di accompagnamento. Ciascuna prestazione è, infatti, soggetta al possesso di diversi requisiti, sanitari e socio-economici (il riconoscimento di invalidità civile prescinde totalmente da qualsiasi requisito contributivo).la richiesta per il riconoscimento deve essere presentata apposita domanda alla ASL competente per territorio, allegando un certificato medico attestante la natura delle infermità invalidanti. Successivamente, il richiedente viene chiamato a visita dalla Commissione Medica della ASL, che esprimerà un giudizio sull'esistenza e il grado di invalidità. Il verbale redatto da tale Commissione viene inviato alla Commissione di verifica, che decide in via definitiva
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Il cittadino ha il diritto di conoscere tutte le norme ed i regolamenti , messi a disposizione dallo Stato e dalle Istituzioni nazionali e locali , per il suo beneficio ed il suo sostegno, ma non sempre ne è al corrente. Allora si rende assolutamente necessario supplire a questo problema con uno spazio dedicato al dialogo diretto con il Patronato.
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Scegli tra gli "ARGOMENTI" che trovi quì di fianco, clicca il tuo e poni la domanda, potresti trovare forse una risposta in un post precedente oppure tra i numerosi interventi allegati ad ogni post , ma puoi porre la tua exnovo, questo spazio ti offre la possibilità di consultare tanti argomenti già affrontati con le relative risposte, ma anche l'opportunità di aprire un argomento più specifico e personale.Impariamo a porci delle domande che potrebbero facilmente risolvere i nostri problemi quotidiani , ma anche grandi problemi di sussistenza ed assistenza consigliandosi con delle persone che con serietà e professionalità cercano di dare un aiuto.
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sabato 30 maggio 2009
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vorrei sapere se è possibile richiedere l\'invalidità civile a seguito di un intervento chirurgico e se è si cosa devo fare e a a chi mi devo rivolgere.grazie distinti saluti
RispondiEliminaL'intervento è stato risolutivo o ti ha lasciato una conseguenza invalidante? Se sì alla 2°ipotesi allora devi fare richiesta di invalidità alla tua asl presentando copia della documentazione medica,se la asl ritiene che ci siano i presupposti allora ti convoca a fere una visita medica presso i suoi uffici e se la visita è per loro valida allora successivamente la commissione medica ti invierà il verbale che ti riconosce l'invalidità e la percentuale.....Anche se ti ho spiegato l'iter devi rivolgerti al patronato del tuo quartiere che si occuperà di tutto....resto a tua disposizione per altre domande....
RispondiEliminaHO 55 ANNI E 34 ANNI DI CONTRIBUTI .HO UN ASSEGNO ORDINARIO INPS SE VOLESSI SMETTERE DI LAVORARE COME MI VIENE CALCOLATA LA PENSIONE E A QUANTI ANNI ?
RispondiEliminaL'assegno ordinario di invalidità, al compimento dell'età pensionabile e in presenza di tutti i requisiti, viene trasformato d'ufficio in pensione di vecchiaia nel rispetto delle finestre di accesso. L'età è quella prevista dalla legge.....tranne che non ci sia la possibilità di un pensionamento anticipato, ma questo deve esaminarlo una persona competente(Patronato) con tutti i documenti utili in mano......
RispondiEliminaBuongiorno, a mia mamma (demenza senile) l'inps ha riconosciuto 100% di invalidità senza accompagno. Ho ripresentato online la domanda, ma ho sbagliato nel compilare la sezione relativa alla invalidità già riconosciuta.Ho contattato 2 volte il call center, la sede inps di zona, ho mandato un fax (nessuna risposta), ma nessuno sa dirmi se la domanda posso annullarla o modificarla. Inoltre, il medico ha richiesto la visita domiciliare ed invece è stato assegnato un appuntamento presso la commissione. Grazie Marcella
RispondiEliminaSalve sono un ragazzo di 26 anni. Da 13 anni sono affetto da diabete di tipo 1. Assumo insulina 4 volte al giorno. Vorrei sapere la prassi per rientrare nella Legge 68/99. Grazie
RispondiEliminasalve mi chiamo marcello ho un'invalidita' civile del 67% non ho avuto nessun lavoro dal 2009, ne tantomeno percepisco assegno,volevo sapere se a questa invalidita' io posso aggiungere i miei anni di contribbuti versati,per poter ricevere qualche soldo..o prendere pensione, grazie anticipatamente
RispondiEliminaquesta percentuale da solo luogo ad esenzione sul ticket medicine/esami per patologia, per altri benefici occorre fare aggravamento e raggiungere una percentuale maggiore
EliminaBuongiorno avrei una domanda da fare, un dipendente metalmeccanico, che lavora con una ditta che prende lavori in appalto da ENI e lavora in impianti che estraggono gas, può usufruire della legge quota 41 di contributi, essendo anche un precoce?
RispondiEliminala categoria argomento da lei scelta è errata....comunque le allego il link relativo alla risposta http://www.freeforumzone.com/d/11407452/Pensioni-i-Precoci-che-entrano-nella-Quota-41-/discussione.aspx
RispondiEliminaEgregio Dr.
RispondiEliminaSono titolare di pensione di inabilitá dal settembre 2012 e dal dicembre 2012 risiedo all’estero avendo tuttavia lasciato la mia residenza in Italia ed avendo eletto all’estero solo domicilio. Le chiedo :
In base alla legge 208 del 28 dicembre 2015 e successive modificazioni , eleggendo residenza all’estero , avrei diritto all’applicazione delle detrazioni per carichi familiari per mia moglie che non lavora ?
Grazie
Paolo Mancini